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Il robot e il vecchio intellettuale collettivo

Il robot e il vecchio intellettuale collettivo

Sinistra Forse l’attuale non è esattamente la società dei nostri sogni. Occorre ad esempio provare a contrastare la «devastazione dell’ambiente e della salute», trovare una politica per l’«integrazione dei migranti», combattere evasione fiscale, corruzione, mafie. C’è insomma ancora lavoro per la sinistra

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 9 maggio 2019
Nella discussione, aperta sulle pagine del manifesto da un articolo di Maurizio Ferraris, si discute della sinistra e delle idee, in generale del rapporto intellettuali e politica. I termini sono sintomatici dello stato critico del pensiero e della politica di sinistra. La tesi di partenza di Ferraris è che la sinistra è in crisi perché ha in verità esaurito i suoi obiettivi, «la socializzazione del capitale industriale», raggiunti nel ‘900 dalle socialdemocrazie continentali. Di qui l’attuale difficoltà «a darsene di nuovi». Questo difetto di scopo avrebbe poi liberato la maggioranza del voto popolare, che guarderebbe oggi sempre più alla destra...

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