Politica

«Il Rosatellum? Magari è incostituzionale, ma intanto si voti»

«Il Rosatellum? Magari è incostituzionale, ma intanto si voti»

Legge elettorale Il tribunale di Firenze dice che la procedura di urgenza non può essere applicata alla tutela del diritto di voto: le elezioni sono alle porte e la Corte costituzionale potrebbe a questo punto decidere solo dopo il 4 marzo. Con il rischio di un rimedio peggiore del danno

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 1 febbraio 2018
Costituzionale o meno che sia, è preferibile non toccare la legge elettorale adesso che le elezioni sono dietro l’angolo. Perché un’eventuale intervento della Corte costituzionale arriverebbe a questo punto dopo il 4 marzo e avrebbe come effetto quello di modificare le regole del gioco una volta che i voti sono stati già espressi. È quanto ha stabilito in sintesi il tribunale di Firenze con un’ordinanza del 25 gennaio depositata ieri, con la quale ha giudicato inammissibili uno dei tre ricorsi presentati con procedura d’urgenza contro il Rosatellum (gli altri due all’Aquila, dove si attende la decisione, e a Roma, dove...

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