Europa
Il Ruanda segreto della Francia
Il genocidio del 1994 Nuove rivelazioni sul ruolo di Parigi prima, durante e dopo il genocidio del 1994. La condotta di Mitterrand, le armi, il modo in cui l’Operation Turquoise salvò profughi e criminali. In attesa che vengano desecretati, come promesso, i documenti ufficiali
Memoriale del genocidio a Nyanza – foto Ap
Il genocidio del 1994 Nuove rivelazioni sul ruolo di Parigi prima, durante e dopo il genocidio del 1994. La condotta di Mitterrand, le armi, il modo in cui l’Operation Turquoise salvò profughi e criminali. In attesa che vengano desecretati, come promesso, i documenti ufficiali
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 20 marzo 2018
Ci sono sempre più ombre sul reale ruolo di Parigi in Ruanda al momento del genocidio dei Tutsi. Nonostante si attenda ancora che i documenti riservati siano, come promesso, resi pubblici, le informazioni continuano a circolare in maniera insistente. E c’è davvero poco di lusinghiero per la Francia, nello scenario che, pur non confermato, si sta ricostruendo. QUESTA VOLTA è merito del quotidiano Le Monde se, alla vigilia del ventiquattresimo anniversario della tragedia, si torna a parlare del ruolo dell’Eliseo prima, durante e dopo quei cento giorni che videro il paese africano teatro del massacro di 800 mila persone, per...