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Il ruolo dei pagani in Russia nell’Ottocento, e dopo la Rivoluzione

Il ruolo dei pagani in Russia nell’Ottocento, e dopo la RivoluzioneGrande statua allegorica «La patria chiama» di Yevgeny Vuchetich, a Mamayev Kurgan, Stalingrado: monumento alla memoria dei caduti della Guerra, costruito tra il 1959 e il1967

Russia Otto-Novecento Prima del ’17 l’insegnamento dei classici era dominato da metodo tedesco (Nauck) e positivismo (Rostovzev). Dopo solo temi storici (la schiavitù...): Lo zar e il latino di Ettore Cinnella, Della Porta

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 aprile 2019
Quando si pensa alla cultura russa ottocentesca non viene in mente che vi fosse interesse per la cultura classica. Eppure, la spinta verso occidente che dall’età di Pietro il Grande rese familiari le architetture neoclassiche o le conversazioni in francese tra nobili ebbe anche questa ricaduta. Una pagina dei Fratelli Karamazov dà voce chiara all’oppressione generata in inquieti adolescenti dall’obbligo di studiare a scuola il latino e il greco, che in effetti ebbero gran parte nell’istruzione secondaria della Russia ottocentesca. Il potenziamento del curricolo classico anche a livello universitario produsse risultati notevoli, in particolare nel periodo tra il 1870 e...

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