Visioni

Il sacrificio di Else

Il sacrificio di Else

A teatro Si congeda il Cantiere di Montepulciano con la ripresa del monologo interiore di Schnitzler

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 7 agosto 2021
Gabriele RizzaMONTEPULCIANO
Si congeda il Cantiere di Montepulciano numero 46. L’ultimo tassello del mosaico messo a punto dal direttore Mauro Montalbetti, andato in scena al teatro Poliziano, mette a nudo, non solo in senso figurato, la sotterranea, quindi la più ambigua e strisciante, violenza psicologica cui la donna è soggetta nella società contemporanea. Prototipo letterario, costruito secondo la tecnica del monologo interiore è lo Schnitzler della Signorina Else (1924). Dove, in sintesi spietata (l’azione è fulminea: dal pomeriggio alla sera) si consuma il dramma di Else, obbligata a sacrificarsi, «vendendo» il suo corpo per salvare l’onore della famiglia: come cinicamente le consiglia...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi