Europa
Il «sacrificio» di Theresa May. Ma ora occhio a chi viene dopo
British exit Dimissioni in cambio del sì al «deal»: anche i suoi tirano un sospiro di sollievo. E a far tremare è la successione
Theresa May sulla rampa di uscita dal numero 10 di Downing Street – Afp
British exit Dimissioni in cambio del sì al «deal»: anche i suoi tirano un sospiro di sollievo. E a far tremare è la successione
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 29 marzo 2019
Leonardo ClausiLONDRA
Good Riddance, era ora. Theresa May si leverà di mezzo. O meglio, compirà «l’estremo sacrificio», come hanno detto e scritto mercoledì in un tono da filodrammatica di provincia che fa ghignare più che commuovere. Ma se ne andrà solo a patto che il parlamento più arcaico del mondo finalmente voti il suo tapino accordo di uscita dall’Unione europea. Oggi? Mentre scriviamo, ancora non si sa con certezza nemmeno se si voterà, la situazione involve ogni minuto. «Di domani sappiamo solo che è venerdì», cit. un deputato conservatore. NÉ È DEL TUTTO CHIARO su cosa esattamente si voti. Mentre nelle sessioni...