Internazionale
Il sangue di Istanbul
Turchia Sono 41 i morti dell’attentato all’aeroporto, 239 i feriti. Un’azione suicida multipla ben preparata. Non c’è ancora la rivendicazione ma sembrano le immagini di Parigi e Bruxelles. Paese sotto shock, i feriti contestano il premier in visita agli ospedali. Erdogan alle corde, ora deve riallacciare i rapporti con le altre potenze dell’area
Feriti all'aeroporto di Istanbul, subito dopo l'attentato del 28 giugno 2016
Turchia Sono 41 i morti dell’attentato all’aeroporto, 239 i feriti. Un’azione suicida multipla ben preparata. Non c’è ancora la rivendicazione ma sembrano le immagini di Parigi e Bruxelles. Paese sotto shock, i feriti contestano il premier in visita agli ospedali. Erdogan alle corde, ora deve riallacciare i rapporti con le altre potenze dell’area
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 30 giugno 2016
Mariano GiustinoIstanbul
Di nuovo colpita al cuore Istanbul, megalopoli del Bosforo; colpito il suo più importante aeroporto, terzo in Europa, più di 61 milioni di passeggeri in transito nel 2015, snodo di passaggio tra Occidente e Oriente, che ben rappresenta la singolare posizione culturale e strategica della Turchia in quell’area che compendia due mondi, fondendoli. Il bilancio è severo: 41 morti e 239 feriti, 40 dei quali in condizioni molto critiche. Ieri sera, poco dopo le 22, ora locale, tre terroristi hanno aperto il fuoco ai varchi di ingresso degli arrivi internazionali e si sono fatti esplodere. Dalle prime ricostruzioni si evince...