Cultura

Il sangue pesto di un’uniforme

Il sangue pesto di un’uniforme

Ben Pastor La resistenza al nazismo e la denuncia della «soluzione finale» passa per il noir. Un’intervista con la scrittrice di origine italiana, autrice di una fortunata serie pubblicata da Sellerio che ha come protagonista un ufficiale della Wehrmacht tedesca

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 3 settembre 2015
45 Martin Bora è un eroe improbabile. Un detective-soldato che da ufficiale dell’intelligence della Wehrmach, l’Abwehr, indaga su crimini ordinari mentre intorno a lui ha luogo il più terribile omicidio di massa della storia d’Europa. Aristocratico, colto, militare per tradizione più che per scelta, nazista riluttante all’ascesa al potere di Hitler, si trasformerà progressivamente in un oppositore del regime mano a mano che l’ideologia nazionalsocialista manterrà le sue promesse di morte dando il via alla pulizia etnica e alla «Soluzione finale» nei territori occupati dalle armate tedesche. Dalla Guerra di Spagna, dove dovrà indagare sull’assassinio di Federico Garcia Lorca compiuto...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi