Internazionale
Il «santone» semina il terrore a Sidney
Australia Iraniano fan dell’Isis si barrica in un caffè. Blitz delle teste di cuoio, muoiono il sequestratore e due ostaggi. Man Haron Monis era noto alla polizia come falso guru e presunto killer della moglie
La fuga riuscita di una cameriera del Lindt Cafè di Sidney – Reuters
Australia Iraniano fan dell’Isis si barrica in un caffè. Blitz delle teste di cuoio, muoiono il sequestratore e due ostaggi. Man Haron Monis era noto alla polizia come falso guru e presunto killer della moglie
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 16 dicembre 2014
Lo scorso 9 dicembre, il procuratore generale australiano George Brandis, aveva specificato che l’Isis usava i militanti jihadisti australiani come «carne da macello», a seguito della scoperta della morte di almeno 20 combattenti islamici di origine australiana tra Iraq e Siria. Un segnale rilevante: tanti gli australiani catturati dalla propaganda dell’Isis, in un paese tradizionalmente alleato – fedele e senza mai dubbi – delle guerre umanitarie statunitensi. E come accaduto qualche settimana fa in Canada, questa fascinazione nei confronti dell’Isis si è palesata in casa, in una caffetteria a Sydney, dove una persona inneggiante l’Isis ha sequestrato i clienti, fino...