Politica
Il sapore acre della fiducia
Governo Matteo Renzi ottiene lo scontato via libera dell’aula di Montecitorio. Ma il suo partito si scalda per il ritorno di Bersani e l’abbraccio tra l’ex segretario e Enrico Letta. Che nemmeno saluta il nuovo premier
L'abbraccio tra Letta e Bersani – Luigi Mistrulli
Governo Matteo Renzi ottiene lo scontato via libera dell’aula di Montecitorio. Ma il suo partito si scalda per il ritorno di Bersani e l’abbraccio tra l’ex segretario e Enrico Letta. Che nemmeno saluta il nuovo premier
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 26 febbraio 2014
Micaela BongiROMA
È un inizio che sembra una fine, quello che va in scena nell’aula di Montecitorio nella lunga giornata della fiducia al governo. Ha il sapore di una festa venuta male dove precipita un evento atteso e sempre rimandato che quando arriva coglie di sorpresa e lascia un misto di commozione e disagio. Il lungo dibattito comincia alle 10 di mattina e prosegue un po’ stancamente, con qualche momento vivace ma scontato nei battibecchi tra 5 stelle e soprattutto Pd, ma anche con la presidente Laura Boldrini, tanto per cambiare. E le note di colore regalate da Matteo Renzi, che messaggia...