Visioni

Il sax che faceva impazzire il cane

Il sax che faceva impazzire il caneUn’opera di Mildred Howard che omaggia Dizzy Gillespie e la sua «Salt Peanuts»

Fratelli di musica Secondo appuntamento con i Racconti d'estate. Quando diventammo un po’ più esperti, io al piano e lui al violino, iniziarono le dispute con mio fratello Pietro. Suonare fin da piccoli è come ricevere lezioni di vita, perché gli strumenti sono impietosi.

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 10 agosto 2018
Le dispute musicali fra me e mio fratello Pietro non cominciarono subito. I primi anni ognuno era preso da questioni impegnative come solfeggio, tecnica, intonazione e calli alle dita per lui. Quando diventammo un poco più esperti, fu naturale cominciare a suonare insieme, io al piano e lui al violino nel famoso corridoio che, non essendo riscaldato, ci costringeva in inverno a suonare con il cappotto. Non fu tuttavia quello a costituire per me il principale problema, ma il fatto che nacquero fra noi veri e propri scontri su intenzioni e interpretazioni musicali. Ringalluzzito dal fatto di essere uno dei...

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