Cultura

Il secolo d’oro di una «piccola patria» all’insegna del classico

Il secolo d’oro di una «piccola patria» all’insegna del classicoTommaso Salmon, Vicenza, Teatro Olimpico (1750 circa)

Oltre il canone «La Fabbrica del Rinascimento» in mostra a Vicenza presso la Basilica Palladiana, fino al 18 aprile. La rassegna illustra anche le condizioni di vita nel Veneto rinascimentale, il valore delle opere d’arte dell’antichità e la natura del collezionismo antiquario

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 5 marzo 2022
Durante il XVI secolo Vicenza, tranquillo borgo rurale ai piedi dei Colli Berici, intraprende una profonda trasformazione urbana per volontà di un ricco e colto patriziato volto a incrementare le sue ricchezze in dinamiche attività tessili e commerciali, oltre che nell’agricoltura. La sua renovatio urbis si svolge tutta all’insegna del ritorno al mondo classico considerato, come scrisse il Garin, «fonte pura e il modello di una civiltà che allontanandosi dalle origini invece di progredire è andata degenerando». DI QUALE NATURA fosse l’Umanesimo a Vicenza, se includerlo in quello epigrafico e archeologico secondo lo schema proposto da Chastel e quali lineamenti...

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