Alias Domenica
Il segreto per salvarsi dal tempo: scartare quel che è solo decente
Vite americane Ufficiale dell’aeronautica, il futuro scrittore sperimentò il suo congedo dalla mediocrità, un riscatto dal passato che gli fece desiderare «di non appartenere a nient’altro che alla guerra»: «Bruciare i giorni», l’autobiografia, da Guanda
Vite americane Ufficiale dell’aeronautica, il futuro scrittore sperimentò il suo congedo dalla mediocrità, un riscatto dal passato che gli fece desiderare «di non appartenere a nient’altro che alla guerra»: «Bruciare i giorni», l’autobiografia, da Guanda
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 2 settembre 2018
Qualcosa di approssimativamente definibile come una moderata insoddisfazione costituisce il leit motif di quasi tutte le pagine migliori di James Salter: si trasmette ai suoi personaggi, ma prima ancora alla sua fiducia nella scrittura, alternatamente vissuta come un agente corruttore di ciò che tenta di descrivere e come il tramite di una perfezione non altrimenti raggiungibile. Forse perciò, dopo essersi lasciato convincere dal suo editor Joe Fox a lavorare alla propria autobiografia, Bruciare i giorni (che esce giovedì per Guanda, tradotta da Katia Bagnoli, pp. 392, euro 20,00) Salter la riconsiderò a distanza di tempo come uno sbaglio, quasi uno...