Internazionale
Il Senegal fa i conti con Macky Sall. Dietro la vetrina, niente
Campagna elettorale permanente Regali alle potenti confraternite islamiche e rivali fuori dai giochi. Così il presidente uscente punta al secondo mandato. E con l’eccezione dell'astro nascente Ousmane Sonko, radiato nel 2016 dalla Direzione generale delle Imposte con decreto presidenziale, l’opposizione sembra malmessa
Il presidente senegalese Macky Sall – Ap
Campagna elettorale permanente Regali alle potenti confraternite islamiche e rivali fuori dai giochi. Così il presidente uscente punta al secondo mandato. E con l’eccezione dell'astro nascente Ousmane Sonko, radiato nel 2016 dalla Direzione generale delle Imposte con decreto presidenziale, l’opposizione sembra malmessa
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 21 novembre 2018
Maurizio PolenghiDAKAR
Le elezioni presidenziali si terranno solo il 24 febbraio, ma in Senegal i toni della campagna elettorale, ormai permanente, sono già molto accesi. Il presidente uscente Macky Sall sta giocando su tutti i fronti possibili le proprie chance di conquistare un secondo mandato. IN ORDINE SPARSO, Sall ha accelerato la consegna di tutte le infrastrutture desiderate dalle varie potenti confrerié musulmane (l’autostrada Dakar Touba aperta pochi giorni prima della Gran Magal – il rituale pellegrinaggio dei Mouridi – ne è la prova più lampante), modificato in tempi record la legge elettorale, favorito l’esclusione del suo competitor più pericoloso, Khalifa Sall,...