Visioni

Il senso del lavoro culturale, la libertà del linguaggio

Il senso del lavoro  culturale, la libertà del linguaggioScenarios

Bussole Una riflessione a più voci sulla pratica della critica oggi. Sguardi, spazio e tempo, punti di vista. La narrazione degli immaginari e del mondo

Pubblicato 5 mesi faEdizione del 14 giugno 2024
L’ultimo Festival di Cannes ha posto la questione con evidenza mostrando come nel giudizio critico sia stato messo da parte ciò che Daniel Mendelsohn (Estasi e terrore. Dai greci a Mad Men, Einaudi) definisce «dare gli strumenti per una conoscenza» a favore di una polarizzazione del «mi piace» «non mi piace» modello social. Dove peraltro ormai prendono corpo le discussioni «critiche» sul cinema e su molto altro. E se da una parte la critica cinematografica – così come quella teatrale o musicale – sembra avere perduto questa funzione di conoscenza, dall’altra si assiste a una sua costante semplificazione a cominciare...

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