Cultura

Il senso del narrare

Il senso del narrare

Saggi Un percorso intorno la letteratura attraverso due libri: «Oggi il racconto. Come resistere alla banalità dell’informazione» di Fabrizio Scrivano, per Meltemi, e «Novel, la genesi del romanzo moderno nell’Inghilterra del Settecento» di Riccardo Capoferro, per Carocci

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 6 luglio 2017
La letteratura è un fantasma. Un potere intangibile, suggerì Umberto Eco a Mantova quasi venti anni fa. Se leggiamo e ricordiamo non è solo perché esistiamo, ma perché conserviamo dell’esistenza consapevolezza e contezza narrative. La vita e la fiction condividono in definitiva un’essenza comune: essere percepite come su un canovaccio stropicciato, e incarnare rielaborazioni infinite di quello stesso straccio di testo. Eppure, come spiega Fabrizio Scrivano in Oggi il racconto. Come resistere alla banalità dell’informazione (Meltemi, pp. 123, euro 15), esiste sempre «l’idea che una storia possa essere identificata non con quel che racconta, cioè i fatti e gli eventi,...

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