Cultura
Il senso della tavola imbandita
Cibi&Tabù Un percorso antropologico intorno al nutrimento e alla ricerca di identità di «chi mangia», a ridosso dei banchetti festivi
Frans Snyders «The Pantry», 1620
Cibi&Tabù Un percorso antropologico intorno al nutrimento e alla ricerca di identità di «chi mangia», a ridosso dei banchetti festivi
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 24 dicembre 2013
Il cibo ha un’anima e anche gli antropologi più fortemente ancorati all’immanente sono costretti ad ammetterlo. Come non esistono società senza linguaggio, possiamo dirlo con certezza, non esistono culture che non abbiano tradizioni culinarie che concorrono in maniera sostanziale a informare pratiche, saperi e tradizioni, in sintesi, l’identità di chi le pone in essere. Siamo quello che mangiamo e, specularmente, ciò di cui ci nutriamo parla di noi delimitando sensi di appartenenza, gusti e gesti condivisi. Mangiare, a ben vedere, è l’atto più importante della vita umana, ciò che genera l’esistenza stessa e che altresì testimonia la nostra dipendenza dall’altro:...