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Il sentiero stretto della sinistra europea

Il sentiero stretto della sinistra europea

Morte della politica Con Stiglitz e Fassina, per restare nell’Unione, superando in modo condiviso e parziale la moneta unica. La democrazia chiede ancora la battaglia politica nazionale

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 17 settembre 2016
È vero che alla crisi del neoliberismo e della Ue la cultura politica non sta rispondendo adeguatamente: nulla a che vedere con quanto avvenne in occasione della crisi del paleoliberalismo del 1929, che determinò un salto di fase a destra (le teorizzazioni degli Stati a partito unico, i corporativismi) e a sinistra (l’elaborazione della teoria critica francofortese e parte della stessa riflessione di Gramsci). Per schematizzare, si può dire che la cultura mainstream ha posizioni conservatrici (all’insegna del “non c’è alternativa” all’euro e alle sue regole) oppure progressiste: secondo queste, si deve andare verso gli Stati uniti d’Europa, iniziando col...

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