Visioni
Il sentimento della catastrofe e la salvezza della parola
Narrazioni «Fede, Speranza e Carneficina»,una conversazione tra Nick Cave e l'amico e giornalista Seán O’Hagan sull’arte e sulla vita che si fa confessione intima e lucida
Nick Cave – Getty Images
Narrazioni «Fede, Speranza e Carneficina»,una conversazione tra Nick Cave e l'amico e giornalista Seán O’Hagan sull’arte e sulla vita che si fa confessione intima e lucida
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 2 ottobre 2022
Nick Cave era già con un piede fuori dalla porta di casa per il tour imminente quando la pandemia ha fermato tutto. Dopo l’iniziale senso di colpa ha tirato un respiro di sollievo: per lui si è aperto un tempo non più scandito da partenze e ritorni e ha sentito una specie di euforia, un’energia folle, un senso di possibilità nato dall’impotenza, in sostanza una liberazione. A marzo 2020 lui e il giornalista, amico di lunga data, SeánO’Hagan hanno iniziato a telefonarsi: parlavano di questioni esistenziali, dell’arte della canzone, dell’evoluzione e della visione artistica di Cave, tornando sempre al nocciolo...