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Il sesto grado della congiunzione
In una parola L’espressione «le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo», nella quale riconosciamo amici e amiche, produce logicamente la destrutturazione della rete normativa dei vari gradi di relazione congiunta su cui la delucidazione ministeriale indugia. Il nostro sarà un gesto di rivolta, ma - in fondo - coerente con lo stato confusionale della norma
In una parola L’espressione «le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo», nella quale riconosciamo amici e amiche, produce logicamente la destrutturazione della rete normativa dei vari gradi di relazione congiunta su cui la delucidazione ministeriale indugia. Il nostro sarà un gesto di rivolta, ma - in fondo - coerente con lo stato confusionale della norma
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 5 maggio 2020
Ne abbiamo già lette e sentite di tutti i colori, come si dice, a proposito della faccenda dei «congiunti» che saremmo – relativamente – liberi di visitare secondo quanto prescrive l’ultimo Dcpm (decreto del Presidente dei Consiglio dei Ministri) che ha aperto la cosiddetta «fase 2». Ma non so trattenermi dal tornare su questo incredibile «lapsus» buro-governativo (dal latino labi, scivolare, il che indica un incidente involontario, ma Freud ci avvertì di indagare le motivazioni inconsce…). C’era una volta l’articolo 1 del suddetto Dcpm che a proposito degli spostamenti leciti, sinteticamente recita: «… e si considerano necessari gli spostamenti per...