Visioni

Il Settecento filmato a luce naturale

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Cinema Torna in sala, il 12 gennaio, «Barry Lyndon» di Stanley Kubrick. Uscito nel ’75, viene considerato tra i capolavori del regista. La parabola di un avventurerio

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 9 gennaio 2015
«Mi ha sempre attirato un film il cui destino del protagonista è già inciso sul primo fotogramma» diceva Stanley Kubrick parlando del suo Barry Lyndon che, ispirato al romanzo di William Thackeray, dal momento della suo arrivo sugli schermi, il 1975, lascia un segno indelebile nella storia del cinema, e in quella del suo autore. Il regista ne scrive la sceneggiatura, modificando alcuni passaggi della pagina scritta, e «traccia una parabola che conduce al vuoto» (come scrive il critico francese, Michel Ciment). La storia dell’avventuriero Redmond Barry, (interpretato da Ryan O’Neal) e della sua ossessione di ascesa sociale che lo...

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