Internazionale

Il silenzio di Omran è quello di Aleppo

Il silenzio di Omran è quello di AleppoOmran Daqneesh, il bambino salvato ieri ad Aleppo – LaPresse

Siria L’Onu sospende la task force umanitaria: impossibile consegnare gli aiuti. La Russia apre alla tregua di 48 ore. Usa e Europa assenti, Mosca gestisce tutto. Amnesty ricostruisce torture e decessi nelle prigioni di Stato

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 19 agosto 2016
Omran Daqneesh ha cinque anni. È stato tirato fuori vivo da un palazzo colpito da un raid aereo. Non piange, non grida. Prova solo a pulirsi il sangue sulla sedia arancione dell’ambulanza su cui il paramedico l’ha lasciato. Omran è il silenzio disilluso di Aleppo, come Alan Kurdi era il fragore della fuga dalla guerra. Aleppo non può andare oltre. La popolazione – 1,2 milioni ad ovest, nei quartieri sotto il governo, e 300mila ad est, sotto le opposizioni – è allo stremo. Gli scontri incessanti rendono impossibile la consegna degli aiuti. E l’Onu alza le mani: l’inviato Staffan de...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi