Politica
«Il sistema sanitario è un buco nero senza controlli e controllori»
Calabria Santo Gioffrè racconta il «male oscuro dell'Azienda sanitaria provinciale». L’ex commissario a Reggio: «Nel corso degli anni l’Azienda è stata usata come un bancomat»
Il ginecologo ed ex commissario Santo Gioffrè
Calabria Santo Gioffrè racconta il «male oscuro dell'Azienda sanitaria provinciale». L’ex commissario a Reggio: «Nel corso degli anni l’Azienda è stata usata come un bancomat»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 21 novembre 2020
Silvio MessinettiCATANZARO
Che nelle Aziende sanitarie calabresi più di qualcosa non funzionasse è ormai un dato acclarato. Quelle di Catanzaro e Reggio Calabria sono tuttora commissariate per infiltrazioni della ‘ndrangheta. Stesso destino per l’Asp di Cosenza per altri motivi. Santo Gioffrè, comunista, «leninista» ci tiene a precisare, ginecologo presso l’ospedale di Palmi, già assessore alla cultura della provincia di Reggio, affermato scrittore, nel marzo del 2015 venne nominato commissario straordinario dell’Asp reggina. Dalla tolda di comando scoprì il «sistema» delle doppie e triple fatture per ingrassare tanti a partire dalle multinazionali del farmaco. Venne rimosso dall’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) cinque mesi dopo....