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Il sistema Tsukamoto, nel freddo delle città

Il sistema Tsukamoto, nel freddo delle città

Intervista Il regista giapponese sul rapporto tra uomo e tecnologia (e come trovare la giusta distanza)

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 8 gennaio 2022
Il rapporto tra l’essere umano e la materia, organica e inorganica, ha caratterizzato la cinematografia di Tsukamoto Shin’ya che fin dalla metà degli anni ’80, crea un cinema radicale e politico rivelando una trasformazione profonda e ancora in atto tra uomo, città e tecnologia. Il regista giapponese, protagonista della Masterclass all’undicesima edizione del Ca’Foscari Short film festival, esplora attraverso la specificità del body horror e gli stilemi del cyberpunk il corpo e le sue metamorfosi per ridefinirlo all’interno di città fredde, scure e livide. Nella sua trentennale carriera la ricerca di Tsukamoto si sposta dalla città verso le profondità del...

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