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Il socialismo dei ricchi e il debito pubblico
Nuova finanza pubblica Non è sul versante della spesa che vanno cercate le cause del nostro debito, come illustrato nel rapporto «Riforme fiscali e debito pubblico italiano» stilato da Cadtm Italia (Comitato per l’annullamento dei debiti illegittimi) che sarà presentato Sabato 27 ottobre a Roma
Nuova finanza pubblica Non è sul versante della spesa che vanno cercate le cause del nostro debito, come illustrato nel rapporto «Riforme fiscali e debito pubblico italiano» stilato da Cadtm Italia (Comitato per l’annullamento dei debiti illegittimi) che sarà presentato Sabato 27 ottobre a Roma
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 20 ottobre 2018
Quando si parla di aumento del debito pubblico, la narrazione dominante associa la definizione all’aumento della spesa pubblica, con tanto di giudizio morale sugli italiani che, per decenni, «hanno vissuto al di sopra delle proprie possibilità». È così che viene spiegato il raddoppio del rapporto debito Pil, avvenuto negli anni ’80 del secolo scorso, quando passò dal 60% a oltre il 120%. Sono gli anni di Craxi e della «Milano da bere», quando vengono sdoganati, anche a sinistra, l’individualismo e l’arricchimento. Eppure, i dati ufficiali sulla spesa pubblica di quel decennio raccontano un’atra verità: infatti, al netto della spesa per...