Visioni

Il sogno fiabesco dei pastori tra epifanie e miti dell’umanità

Il sogno fiabesco dei pastori  tra epifanie e miti dell’umanità

Presepi Un mondo felice che inizia con la nascita di Cristo o un’allucinazione? Le rappresentazioni del Natale. Dal personaggio di Benino alle «Visiones» primigenie raccolte da Bandinu, il pastorello dormiente esprime paure, malesseri, desideri spirituali di trascendenza

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 24 dicembre 2020
Il presepe napoletano ha un personaggio che, nella trepida e composta animazione della scena, sta un po’ per i fatti suoi. Si chiama Benino, dorme in cima alla rappresentazione, è un pastore. Forse, si dice, è lui che sta sognando la natività che si dissolverà al suo risveglio. Il tema del sonno dei pastori è evangelico (Luca, 2,8-20): svegliati dagli angeli col «venite adoremus», vanno appunto ad adorare il bambino miracoloso; Benino invece continua a dormire mentre gli altri sono già alla grotta (o capanna). Michele Rak, critico letterario, esperto di fiabe, teorico delle dinamiche delle culture e della funzione...

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