Visioni
Il sogno infranto di Félicité
Cinema In concorso alla Berlinale arriva l'atteso film di Alain Gomis «Félicité», dove il carattere forte della protagonista si trova a fare i conti con la realtà di un'Africa ricca la cui ricchezza però è diritto per pochi, corrotta, devastata da governi rapaci
Ishanda Beya
Cinema In concorso alla Berlinale arriva l'atteso film di Alain Gomis «Félicité», dove il carattere forte della protagonista si trova a fare i conti con la realtà di un'Africa ricca la cui ricchezza però è diritto per pochi, corrotta, devastata da governi rapaci
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 12 febbraio 2017
Cristina PiccinoBERLINO
Félicité era uno dei titoli più attesi, ritorno nel concorso della Berlinale del regista, Alain Gomis, parigino di origine senegalese, che qui nel 2012 aveva presentato Tey scelto dal Senegal per la corsa all’Oscar del miglior film straniero. Ritratto di una donna (dell’Africa?). Il nome del titolo è quello di una donna (la molto brava Vero Ishanda Beya), cantante nei bar, che conosciamo all’inizio del film piena di vita, con gusto di ballare, cantare, divertirsi in lunghe nottate omaggiate nel finale con le parole dell’Inno alla notte di Novalis … Ha un figlio Félicité, adolescente e un marito che ha...