Visioni
Il sogno sprofonda nell’incubo
A teatro Maurizio de Giovanni riscrive il romanzo di Ken Kesey, «Qualcuno volò sul nido del cuculo», ambientandolo nel 1982 all’interno dell’ospedale psichiatrico di Aversa. Regia di Alessandro Gassman, con Daniele Russo
Gliozzy Valgoy Russo – foto di Francesco Squeglia
A teatro Maurizio de Giovanni riscrive il romanzo di Ken Kesey, «Qualcuno volò sul nido del cuculo», ambientandolo nel 1982 all’interno dell’ospedale psichiatrico di Aversa. Regia di Alessandro Gassman, con Daniele Russo
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 18 aprile 2015
Gianni ManzellaNAPOLI
Qualcuno volò sul nido del cuculo poteva sembrare un oggetto sapientemente vintage già allora, a metà degli anni settanta del secolo scorso, quando il film di Miloš Forman deflagrava grazie soprattutto alla performance mostruosa di Jack Nicholson. Anni in cui era ancora viva la critica all’istituzione psichiatrica e allo stesso concetto di malattia mentale, e da noi produceva frutti il diffondersi delle esperienze nate dal gruppo di Basaglia a Gorizia. Sicché si poteva sentire ormai lontana, nel tempo come nello spazio, una narrazione intessuta intorno a cruenti pratiche terapeutiche d’altri tempi e luoghi, quali quelle che nel romanzo di Ken...