Visioni
Il sorriso irresistibile della rivoluzione
Festival di Roma «Zanj Revolution», del cineasta algerino Tariq Teguia ha chiuso CinemaXXI. Come destrutturare il presente nelle radici di una cultura millenaria
Festival di Roma «Zanj Revolution», del cineasta algerino Tariq Teguia ha chiuso CinemaXXI. Come destrutturare il presente nelle radici di una cultura millenaria
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 19 novembre 2013
Cristina PiccinoROMA
Tariq Teguia l’avevamo scoperto qualche anno fa con Rome plutôt que vous (2006), presentato alla Mostra di Venezia, un film folgorante, che mescolava con passione spudorata tutte le possibile iconografie sul Maghreb, e i suoi «immaginari «interni» e colonizzati rivelando il talento di un grande cineasta. Poi c’era stato Inland (2008, in gara a Venezia), magnifica narrazione del deserto, il cui orizzonte infinito è quasi impossibile da cogliere nei movimenti più segreti. Teguia ne aveva afferrato i bordi del visibile, trasformando la bellezza in conflitto del presente. Zanj Revolution, il suo nuovo film, nel CineMaxxi, era perciò molto atteso, anche...