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Il sovranismo digitale cinese affascina le democrazie
Guerra fredda 2.0 Pensavamo che sarebbe stato l'Occidente a guidare un processo di razionalizzazione e ordine del capitalismo delle piattaforme e invece sta accadendo esattamente il contrario, con gli Stati occidentali a rincorrere la Cina
Hangzhou, un uomo transita con il suo smartphone di fronte a un display Douyin, versione cinese di Tik Tok – Ap
Guerra fredda 2.0 Pensavamo che sarebbe stato l'Occidente a guidare un processo di razionalizzazione e ordine del capitalismo delle piattaforme e invece sta accadendo esattamente il contrario, con gli Stati occidentali a rincorrere la Cina
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 8 agosto 2020
L’’ordine esecutivo e il potenziale tentativo di bloccare le operazioni «americane» delle «cinesi» Tik Tok e WeChat da parte di Trump, pongono sul tavolo dell’attuale guerra fredda 2.0 tra Pechino e Washington più di un elemento da analizzare. Ci sono i dati, intanto, ci sono le questioni legate alla sicurezza informatica, ci sono i miliardi prodotti dalle piattaforme (anche Tik Tok e WeChat lo sono) e c’è, più di tutto, l’emergere definitivo del concetto di «sovranità digitale». Nel 2017 a un convegno sul futuro di internet il presidente cinese Xi Jinping aveva parlato chiaro a questo proposito, ponendo come obiettivo...