Cultura
Il sovrano del ring e della parola
Scaffale «Il sofista nero» di Marco Mazzeo, per Derivepprodi: Muhammad Ali e la sua suprema capacità di sovvertimento verbale della realtà
Muhammad Ali nel 1972
Scaffale «Il sofista nero» di Marco Mazzeo, per Derivepprodi: Muhammad Ali e la sua suprema capacità di sovvertimento verbale della realtà
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 6 giugno 2017
Nell’Encomio di Elena, classico della sofistica greca, il filosofo Gorgia produce forti rovesciamenti di senso sostenendo che la più bella fra le donne non è causa della guerra ma vittima degli uomini, la sua bellezza non è colpa ma virtù. Il testo è un prototipo del genere epidittico, discorso retorico basato sull’elogio, che viene utilizzato ampiamente (nella variante dell’autoelogio) da Cassius Clay /Muhammad Ali, lo sportivo più famoso del XX secolo, sovrano del ring e della parola, performer atletico che ha già intuito l’esplodere della società dello spettacolo, con una suprema capacità di sovvertimento verbale della realtà. Così argomenta Marco...