Internazionale
Il Sudan ha un amico tricolore «L’Italia addestrò i janjaweed»
Istruttori militari italiani per i miliziani delle Rfs, che oggi combattono a Khartum. Il 6 aprile l’ultimo accordo tra Roma e i sudanesi ancora uniti. E il 15 aprile esplode tutto
Khartoum, membri delle Forze di Supporto rapido guidate da Dagal – Ap
Istruttori militari italiani per i miliziani delle Rfs, che oggi combattono a Khartum. Il 6 aprile l’ultimo accordo tra Roma e i sudanesi ancora uniti. E il 15 aprile esplode tutto
Pubblicato più di un anno faEdizione del 30 aprile 2023
È il 6 aprile e mentre a Khartoum la tensione è alle stelle tra le forze armate fedeli al presidente del Consiglio di transizione, il generale Abdel Fattah al-Burhan e le Rapid Support Forces del generale-vicepresidente Mohamed Dagalo “Hemeti”, a Roma viene sottoscritto un accordo tra la fondazione Med-Or del gruppo Leonardo SpA e la Repubblica del Sudan. «Si stabilisce un mutuo impegno per il sostegno all’educazione, alla formazione professionale e, soprattutto, alla promozione della lingua italiana in Sudan», spiega il presidente di Med-Or, Marco Minniti. «Erogheremo borse di studio per giovani studenti presso università italiane e realizzeremo progetti di...