Internazionale
Il Sudan stanco della black list consegna al Bashir all’Aia
Svolta II governo di transizione di Khartoum annuncia l'intenzione di accontentare la Corte penale internazionale, i gruppi ribelli del Darfur e Trump.
L'ex presidente sudanese Omar al Bashir durante un trasferimento in tribunale – Ap
Svolta II governo di transizione di Khartoum annuncia l'intenzione di accontentare la Corte penale internazionale, i gruppi ribelli del Darfur e Trump.
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 12 febbraio 2020
«Tutti coloro che sono stati colpiti da un mandato di arresto della Corte penale internazionale compariranno davanti al Tribunale dell’Aia». È il succo di quanto annunciato ieri dal membro del Consiglio sovrano sudanese Mohamed Hassan al-Taishi, a nome del governo e a margine dei colloqui in corso a Juba, nel Sud Sudan, con le organizzazioni ribelli del Darfur. Non c’è stato bisogno neanche di citare Omar al Bashir che il nome e il volto semi-oscurato da fitte grate dell’ex presidente, deposto lo scorso aprile, erano già l’apertura di molti dei principali siti internazionali. È la consegna della preda più pregiata...