Internazionale
Il summit dei silenzi
Kuwait City I leader arabi tacciono sulle centinaia di condanne a morte inflitte dai giudici egiziani ai militanti, veri e presunti, dei Fratelli Musulmani. Il principe ereditario saudita lancia un appello ad armare i ribelli siriani. Promesse di aiuti economici ai palestinesi
Il seggio della Siria e' rimasto vacante – Afp
Kuwait City I leader arabi tacciono sulle centinaia di condanne a morte inflitte dai giudici egiziani ai militanti, veri e presunti, dei Fratelli Musulmani. Il principe ereditario saudita lancia un appello ad armare i ribelli siriani. Promesse di aiuti economici ai palestinesi
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 marzo 2014
L’ipocrisia, è noto, regna sovrana in tutti summit arabi. Tuttavia il 35esimo vertice della Lega araba che si chiude oggi in Kuwait è destinato a superare ogni limite. Non solo i partecipanti hanno deciso di nascondere la crisi, senza precedenti, nei rapporti tra i petromonarchi del Golfo – Arabia saudita, Emirati e Bahrain hanno ritirato gli ambasciatori da Doha in segno di protesta per l’appoggio, politico e finanziario, che il Qatar fornisce al movimento della Fratellanza Islamica – ma hanno anche taciuto sulla pena di morte di massa inflitta lunedì dai giudici egiziani di Minya contro 529 (presunti) Fratelli colpevoli...