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Il suo insegnamento è il valore fondante dell’uguaglianza
Una grande storia Le leggi non scritte di Rossana, come spesso diceva, sono le tre parole della Rivoluzione francese, da lei concepite come tra loro strettamente connesse
Rossana Rossanda
Una grande storia Le leggi non scritte di Rossana, come spesso diceva, sono le tre parole della Rivoluzione francese, da lei concepite come tra loro strettamente connesse
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 24 settembre 2020
Con Rossana Rossanda scompare quella che, a mio parere, è stata la figura più originale e affascinante della sinistra italiana del dopoguerra. Quanti hanno avuto la fortuna di conoscerla non potevano non ammirarla: per la sua straordinaria intelligenza e cultura e per la sua passione politica autentica e contagiosa, per la sua sovrana indipendenza di giudizio e la sua capacità di ascolto delle ragioni altrui, per la sua generosità e per l’esempio di vita che ha offerto a più generazioni. Rossana era marxista e comunista. Ma nello stesso tempo ha espresso, insieme al gruppo del Manifesto, la più rilevante eresia...