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Il suo torto aver ragione troppo presto

Il suo torto aver ragione troppo prestoFoto da facebook: «Una foto diversa della prima Repubblica. Ogni giorno». Non ce ne vogliano gli autori

Con la morte di Valentino Parlato la sinistra perde un compagno esemplare, un intellettuale organico perché critico, un militante instancabile, l’inventore di uno strumento di elaborazione culturale e di informazione […]

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 4 maggio 2017
Con la morte di Valentino Parlato la sinistra perde un compagno esemplare, un intellettuale organico perché critico, un militante instancabile, l’inventore di uno strumento di elaborazione culturale e di informazione meditata unico per rigore ed efficacia, il manifesto. Era la sua creatura, fu la sua ragione di vita. Si immedesimò in tutte le esigenze di questo particolare quotidiano, in tutte le sue pieghe, lo esaltava l’assoluta indipendenza, l’anomia. Lo diresse più volte, lo sostenne, lo difese sempre. Era per lui il modo di svolgere la sua militanza, quella di un comunista che ebbe il torto di aver ragione troppo presto...

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