Visioni

Il superstite, un thriller dell’anima

Il superstite, un thriller dell’animaGeorge MacKay

Al cinema Dal naufragio di un peschereccio si salva solo Aaron, che subisce il disprezzo del suo villaggio. Esordio alla regia per Paul Wright, passato a Cannes

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 6 marzo 2014
Sull’onda lunga di una striscia notevolissima di riconoscimenti ottenuti in patria e all’estero, giunge anche in Italia Il superstite, ossia For Those in Peril, esordio sulla lunga distanza di Paul Wright, presentato a Cannes lo scorso anno nell’ambito della Semaine de la critique. Autentico tour de force formale, il film gioca con grande spregiudicatezza l’indeterminazione dei piani del racconto, secondo la lezione del documentario di creazione degli ultimi anni. Realizzato interamente sulle coste dello Aberdeenshire, Il superstite (ma è infinitamente più potente il titolo originale), originariamente intitolato semplicemente Seaside Stories, è un racconto di mare che richiama alla memoria ovviamente...

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