Cultura

Il suppliziato del linguaggio

Il suppliziato del linguaggio/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/12/15/wolfson20

Saggi «Louis Wolfson. Cronache da un pianeta infernale», il libro sullo scrittore schizofrenico curato per Manifestolibri da Pietro Barbetta e Enrico Valtellina, animatori di un gruppo di ricerca sull’intreccio tra psicologia e filosofia

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 16 dicembre 2014
Susan Sontag, in un saggio su Antonin Artaud, scriveva che si può essere bruciati, catturati da Artaud ma che non lo si può usare e strumentalizzare. Estendeva questo punto di vista ad alcuni scrittori da lei definiti «coscienze in extremis» (Un approccio ad Artaud, in Sotto il segno di Saturno, Einaudi). Si avverte, qui, l’influsso diretto di un motivo presente in non pochi testi dello stesso Artaud che scriveva nel 1945: «Amo i poemi degli affamati, dei malati, dei paria, degli avvelenati (…) e i poemi dei suppliziati del linguaggio». Un linguaggio «suppliziato», quello di Artaud, che ci ricorda da...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi