Lavoro
Il surreale caso delle carte di credito per il «reddito di cittadinanza» prima stampate e ora no
Workfare all'italiana L’incontenibile spinta dei cinque stelle a fare gaffe sul sussidio di povertà in mancanza di una legge. Di Maio: «Il giallo non c’è», «Entro metà dicembre» arriverà una bozza della proposta
Il vicepresidente del consiglio, ministro del lavoro e sviluppo Luigi Di Maio (M5S) – LaPresse
Workfare all'italiana L’incontenibile spinta dei cinque stelle a fare gaffe sul sussidio di povertà in mancanza di una legge. Di Maio: «Il giallo non c’è», «Entro metà dicembre» arriverà una bozza della proposta
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 30 novembre 2018
C’è tempo fino a «metà dicembre» per assistere allo show di gaffe, confusioni e approssimazioni del Movimento 5 Stelle sul sussidio di povertà detto impropriamente «reddito di cittadinanza». È quanto ha annunciato ieri a Bruxelles il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio, dopo un incontro con la commissaria europea al lavoro Marianne Thyssen. Nel frattempo, Di Maio è caduto in un tranello che si è costruito da solo, quello delle «5 o 6 milioni di carte di credito» in corso di stampa e sulle quali dovrebbe essere accreditato un sussidio che ancora non c’è. Sarà stato il gusto di dimostrare l’efficienza...