Politica
Il Tar Lazio respinge il ricorso sul gioioso quesito-spot
Referendum costituzionale Per il Tribunale però la Cassazione poteva sollevare la questione del quesito unico e non l'ha fatto. I legali: «Non può esistere un atto amministrativo sottratto a tutte le magistrature». Pendono ancora tre giudizi, l’ultimo sarà discusso a venti giorni dal voto
– LaPresse
Referendum costituzionale Per il Tribunale però la Cassazione poteva sollevare la questione del quesito unico e non l'ha fatto. I legali: «Non può esistere un atto amministrativo sottratto a tutte le magistrature». Pendono ancora tre giudizi, l’ultimo sarà discusso a venti giorni dal voto
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 21 ottobre 2016
Il decreto del presidente della Repubblica che ha fissato data e quesito del referendum costituzionale, ma anche la decisione dell’Ufficio centrale della Cassazione che ha ammesso il referendum sul titolo del disegno di legge Renzi-Boschi, sono insindacabili. Lo ha deciso ieri la seconda sezione bis del Tar del Lazio, respingendo per difetto assoluto di giurisdizione il ricorso presentato dal comitato liberale per il No e dai senatori Loredana De Petris (Sinistra italiana) e Vito Crimi (M5S). La decisione dei giudici amministrativi è giunta dopo tre giorni di camera di consiglio. Le motivazioni non si fermano alla valutazione formale del decreto...