Italia
Il Tar: «Quel soldato si è ammalato in Iraq con l’uranio impoverito»
Guerra Ha il cancro: il tribunale del Piemonte riconosce la causa di servizio. Storica sentenza: non toccherà più ai militari mostrare il nesso tra uso dei proiettili e patologia
Iraq 2004, Nassiriya, soldati italiani
Guerra Ha il cancro: il tribunale del Piemonte riconosce la causa di servizio. Storica sentenza: non toccherà più ai militari mostrare il nesso tra uso dei proiettili e patologia
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 24 marzo 2015
Mauro RavarinoTORINO
Bosnia, Kosovo, Afghanistan, Iraq: le bombe all’uranio impoverito piovevano dal cielo sganciate dagli aerei Nato. Uccidevano e continuano a uccidere, lentamente; nelle vittime, i problemi clinici possono emergere diversi anni dopo l’esposizione. Ne sanno qualcosa i tanti soldati dell’esercito italiano ammalatisi dopo le missioni all’estero, a cui è stata negata la causa di servizio. Ora, una sentenza del Tar del Piemonte sconfessa il ministero della Difesa e dà loro ragione. I militari che sono stati esposti all’uranio impoverito hanno diritto al riconoscimento della causa di servizio se si ammalano di patologie correlate. Non toccherà più a loro dover dimostrare la...