Visioni

Il teatro «da cantina» e la raffinatezza di Sciarrino

Il teatro «da cantina» e la raffinatezza di Sciarrinouna scena da «Lohengrin» – foto di Massimo Franceschini

Note sparse A Bolzano «Lohengrin», opera storica del grande compositore. In scena anche «Radames» di Peter Eötvös

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 22 gennaio 2020
Bello quando il teatro musicale non adotta la forma melodramma. Ormai, dopo tutte le rivoluzioni che ci sono state nelle arti dal primo ‘900 a oggi, sembra che si sia tornati al melodramma obbligatorio. Che si tratti di un Giorgio Battistelli (un tempo eversore con la sua drammaturgia del suono) o di un George Benjamin, sempre lì si va a cascare. Per una volta al Teatro Comunale di Bolzano, no. Salvatore Sciarrino con una sua opera storica (1982) e Peter Eötvös con un’azione sonora-scenica altrettanto storica (1976) non sono di quell’idea. Anzi, Eötvös con Radames si diverte – scompostamente, goliardicamente...

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