Italia
Roma, il teatro Valle occupa l’assessorato alla cultura, Marino tace
Roma L'azione di protesta contro l'assenza di politiche culturali e il degrado del patrimonio culturale capitolino. I giuristi della "Costituente dei beni comuni" propongono a Ignazio Marino un tavolo per individuare una "soluzione innovativa" per il governo del teatro. Da Avignone la solidarietà al Valle del movimenti degli intermittenti francesi dello spettacolo
Gli attivisti del teatro Valle ieri all'assessorato alla cultura di Roma
Roma L'azione di protesta contro l'assenza di politiche culturali e il degrado del patrimonio culturale capitolino. I giuristi della "Costituente dei beni comuni" propongono a Ignazio Marino un tavolo per individuare una "soluzione innovativa" per il governo del teatro. Da Avignone la solidarietà al Valle del movimenti degli intermittenti francesi dello spettacolo
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 4 luglio 2014
Benvenuti nella città museo dove i musei chiudono, teatri come il piccolo Eliseo vengono trasformati in bistrot e gli assessorati alla cultura sono vacanti. A due mesi dal primo, e ultimo, incontro con l’ex assessore alla cultura a Roma Flavia Barca, dimessasi poco dopo avere concluso una memoria di giunta sul teatro Valle che non è mai arrivata in Campidoglio, ieri gli attivisti del teatro occupato insieme a quelli dell’Angelo Mai, del Cinema Palazzo, del Rialto, hanno occupato l’assessorato in via Campitelli. Sotto lo striscione «vacanza culturale» un centinaio di loro hanno posato ironicamente, sfoggiando tenute da cocktail e grandi...