Cultura

Il tempo cinematografico del museo

Il tempo cinematografico del museoUna sala nel nuovo allestimento alla Gnam – Foto di Giorgio Benni

Intervista Un incontro con Cristiana Collu, nuova direttrice della Galleria nazionale d'arte moderna di Roma che ha riallestito la collezione con il titolo: «Time is out of Joint». «A chi pensa che si tratti solo di cosmesi, rispondo che la parola ha a che fare con il cosmo, con la ricerca di un’armonia. Non si può venire al museo per vedere cose brutte. Credo di aver realizzato un lavoro molto classico»

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 27 ottobre 2016
La prima cosa che colpisce, arrivando in una mattinata piovosa alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, è la luce. Una volta entrati, il grigiore del cielo autunnale svapora in un bianco accecante. Ci si guarda intorno spaesati perché, in fondo, non lo si ricordava così rarefatto questo museo dalla posizione fortunata ma poco battuto dagli itinerari turistici del «mordi e fuggi». Grandi divani al centro, persone sedute che leggono e una serie di allegri oggetti colorati che interrompono la sequenza monotona delle pareti (è il bookshop, libero, senza mura a dividere lo spazio). L’ingresso al museo è stato reinventato...

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