Visioni
Il tempo infinito di Simone Carella
Teatro Il regista napoletano ricorda il geniale protagonista della scena d'avanguardia dei '70 scomparso martedì scorso. Un’esperienza irripetibile, nella sua visione tutto si teneva, la poesia come la realtà
Simone Carella
Teatro Il regista napoletano ricorda il geniale protagonista della scena d'avanguardia dei '70 scomparso martedì scorso. Un’esperienza irripetibile, nella sua visione tutto si teneva, la poesia come la realtà
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 1 ottobre 2016
Domenica mattina ero al concerto che Alvin Curran ha eseguito al laghetto di Villa Borghese: in ogni barca c’erano quattro musicisti e un barcarolo, i suoni si spostavano sull’acqua, tutt’intorno centinaia di persone rapite e scagliate per un tempo magico fuori dalla loro quotidianità. La città come teatro e il teatro come apertura della mente. Puro Simone Carella. L’altro ieri in ospedale mi hanno detto che quando è arrivato Alvin a trovarlo Simone ha mosso le dita come su una immaginaria tastiera e poi più nulla, si è allontanato nei luoghi arcani dove adesso si trova e dove non lo...