Europa

Il terremoto Cameron

Il terremoto CameronDavid Cameron – LaPresse

Regno unito Premier riconfermato alla faccia dei sondaggi. Clegg e Miliband lasciano, e anche Farage (Ukip), che con il 16% ottiene un solo deputato euroscettico (non è lui). Il Labour surclassato malgrado 700 mila voti in più. E oscurato dall’exploit di seggi (+50) dello Scottish national party

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 9 maggio 2015
Per la notte elettorale di giovedì ci vorrebbe un sismografo. Terremoto è la parola che meglio descrive l’esito di queste elezioni politiche, le più incerte da decenni a questa parte: in tanti hanno perso non la casa, ma il lavoro. Leader politici soprattutto: Ed Miliband, Nick Clegg, Nigel Farage. E anche i sondaggisti. Nessuno si aspettava un risveglio così bluastro, il colore dei conservatori: nemmeno loro. L’affluenza alle urne è stata del 66.1%, di poco sopra al 65.1% del 2010. Più alta in Scozia, al 71.1%. Una maggioranza Tories di 335 sui 326 seggi necessari (+24 rispetto al 2010) surclassa...

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