Commenti
Il terrorismo, la guerra e la crisi dello stato-nazione
Terrorismo L’ideologia fondamentalista, cosmopolita e gerarchica, è un concorrente simmetrico nella destabilizzazione dello Stato post-coloniale e delle sue promesse laiche di emancipazione sociale e nazionale. E la guerra torna a essere la potente forma di redistribuzione del capitale
![Il terrorismo, la guerra e la crisi dello stato-nazione](/cdn-cgi/image/format=auto,width=1400/https://staticstage.ilmanifesto.it/2015/01/23/24lettere-padello-parigi.jpg)
Terrorismo L’ideologia fondamentalista, cosmopolita e gerarchica, è un concorrente simmetrico nella destabilizzazione dello Stato post-coloniale e delle sue promesse laiche di emancipazione sociale e nazionale. E la guerra torna a essere la potente forma di redistribuzione del capitale
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 24 gennaio 2015Edizione 24.01.2015
Una volta assorbito lo shock dei barbari attentati di Parigi, bisognerà cominciare a valutarne le conseguenze nel mondo globale. Voci tutt’altro che disinteressate già si affastellano a difesa dell’occidente «assediato», di unioni sacre che prescindono totalmente da un’analisi dei rapporti tra centro e periferia nel sistema-mondo nascente sulle ceneri della Guerra Fredda. La transizione verso un nuovo ordine egemonico, infatti, non può esser compresa senza tener conto della crisi economica e conseguente ridefinizione del ruolo dello Stato-nazione. Un processo che si manifesta sia nelle relazioni internazionali, attraverso l’offensiva nei confronti delle economie emergenti e la creazione di entità sovranazionali a...