Cultura

Il totalitarismo burocratico e riluttante dello Stato fascista

Il totalitarismo burocratico e riluttante dello Stato fascistaFrancesco dal Pozzo, Architettura di ali, 1934

SCAFFALE «La macchina imperfetta», un denso saggio di Guido Melis per Il Mulino

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 1 febbraio 2018
L’Italia divenne per davvero uno «Stato fascista» o non sarebbe invece meglio parlare di uno Stato ai tempi del fascismo? In altre parole, quale dei due capi della relazione prevalse durante il Ventennio mussoliniano? La dimensione ideologica, con la sua carica al medesimo tempo aggressiva e radicalizzante, ispirata a una tanto incongrua quanto ipnotica modernizzazione, oppure la continuità degli apparati già ereditati dall’esperienza dell’amministrazione liberale, poi transitati attraverso la Grande guerra e riprodottisi, sia pure con alcune differenze, soprattutto dinanzi alle sollecitazioni introdotte dal conflitto sociale postbellico, nell’organizzazione di regime? Guido Melis, storico contemporaneista, docente alla Sapienza di Roma e...

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