Cultura
Il tragico blues di Anversa nell’occupazione nazista
Intervista Parla lo scrittore fiammigo Jeroen Olyslaegers, autore di «Wil», pubblicato da e/o in occasione del Giorno della Memoria. «Mi sono ispirato ad un rapporto di polizia scritto da un agente che aveva partecipato alla retata degli ebrei. Cosa aveva provato a prendere parte ad un atto di barbarie?»
Sfilata delle SS fiamminghe ad Anversa
Intervista Parla lo scrittore fiammigo Jeroen Olyslaegers, autore di «Wil», pubblicato da e/o in occasione del Giorno della Memoria. «Mi sono ispirato ad un rapporto di polizia scritto da un agente che aveva partecipato alla retata degli ebrei. Cosa aveva provato a prendere parte ad un atto di barbarie?»
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 24 gennaio 2019
Giornalista, autore teatrale e scrittore, Jeroen Olyslaegers è uno dei protagonisti della scena culturale fiamminga. Con Wil (pp. 310, euro 18)), tra i titoli che e/o propone in occasione del Giorno della Memoria, indaga la tragica stagione dell’occupazione nazista di Anversa, una delle capitali dell’ebraismo europeo, che fu apertamente sostenuta da una parte dei nazionalisti locali. Al centro del romanzo, magistralmente guidato dentro l’atmosfera sordida e ambigua della «collaborazione», c’è la figura di Wilfried Wils, un personaggio che ricorda il Lacombe Lucien dell’omonimo film diretto nel 1974 da Louis Malle, un giovane in apparenza privo di ideali e morale, a...