Europa

Il tramonto dell’idea di «Europa delle regioni»

Sbilanciamo l'Europa Chi sogna la fronda dallo stato-nazione a cui appartiene dà prova di una decisa volontà di sovranità economica. Si tratta di volontà secessionistica dei «ricchi»

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 3 ottobre 2014
Il referendum scozzese del 18 settembre rappresenta un’inversione di tendenza nella Ue, che dopo una decina d’anni ha integrato 13 nuovi paesi, mentre adesso inaugurerebbe una fase di disintegrazione degli stati-nazione? La Scozia ha scelto di restare nella Gran Bretagna, con una confortevole maggioranza. Ma altre scissioni potenziali si profilano all’orizzonte. La Catalogna vorrebbe indire una consultazione popolare per il 9 novembre prossimo, ma Madrid considera l’iniziativa illegale. Il Belgio cova la divisione da anni, i fiamminghi sognano la scissione dai valloni francofoni e la questione è stata al centro delle due ultime legislative (2010 e 2014), seguite, in entrambi...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi